Ochestoria!. Genova, Palazzo Ducale - Sottoporticato

Sabato 27 marzo,   ore 17

Mercoledì 20 aprile, ore 15.30 e ore 17

Giovedì 22 aprile,    ore 15

Ochestoria! è un gioco dell’oca reinterpretato in chiave femminista, inteso come un percorso nella storia delle donne dal 1945 ai giorni nostri. Ognuna delle tradizionali 63 caselle rappresenta un anno, dal 1945 al 2006. Tra avanzamenti, arretramenti, mutamenti tecnologici, sociali e scientifici gli anni che le giocatrici (e i giocatori) toccheranno lanciando i loro dadi difficilmente saranno neutri per i diritti delle donne. A dire il vero: dagli anni ’90 in poi, i “buchi neri”, gli anni vuoti di eventi, e le “oche grigie”, gli arretramenti si infittiscono in modo allarmante…

Si formeranno (al massimo) sei squadre di giocatrici / giocatori. Ogni squadra avrà un contrassegno simbolico (un colapasta, un libro, una borsetta, un “porta-bambini, una macchina da cucire, un cappellino elegante) che avanzerà nel percorso a seconda dei tiri dei dadi. Ogni volta una elegante “imbonitrice” dirà perché quell’anno va ricordato, partirà una musica collegata all’anno e all’evento e un ”coro” di operaie in tuta ed elmetto da lavoro accennerà movimenti di mimo e di danza. La grande tavola del gioco, sei metri per sei, sarà permanentemente esposta nella mostra, permettendo ai visitatori di seguire il percorso della legislazione italiana degli ultimi sessanta anni. Chi vince avrà un libro in regalo: o il catalogo della mostra o uno dei due libri che saranno presentati mercoledì 31 marzo (Dita di dama di Chiara Ingrao e Non è un gioco da ragazze – Femminismo e sindacato: i Coordinamenti donne FLM di G. Cereseto; A. Frisone, L. Varlese)

Questa è una iniziativa interamente ideata, autofinanziata e auto prodotta dal gruppo “Generazioni di donne” (www.generazioni-di-donne.it)

La realizzazione del gioco è stata possibile grazie a: Alessandro D’Alessandro (disegno e realizzazione tecnica); Arianna Musso (regia); Stefanos Tavlaridis (parte musicale); le donne del gruppo “generazioni di donne” (ideazione, suggerimenti, esecuzione materiale); il circolo Arci Zenzero che ha ospitato una cena di finanziamento e tutte le carissime amiche ed amici che ci hanno sostenuto.

Nelle immagini: alcuni momenti della rappresentazione dello scorso 27 marzo