La mostra "ragazze di fabbrica"
E' un progetto nato nel 2004 per iniziativa del Consiglio di Circoscrizione Medio Ponente di Genova e delle due biblioteche civiche D.Bruschi e F.D.Guerrazzi. Si è trattato di una ricerca e di una raccolta di materiale documentale e testimonianze personali sul tema relativo al lavoro delle donne nelle fabbriche manifatturiere del Medio Ponente di Genova.
e si è conclusa con la realizzazione di una mostra presentata nel 2005 presso la ex Manifattura Tabacchi di Sestri Ponente e presso la sede del Centro Civico di Villa Spinola di Cornigliano. L'intento era quello di "contribuire alla ricostruzione della storia locale e, in particolare, del ruolo avuto dalle donne all'interno del mondo del lavoro nel recente passato, con la consapevolezza che il recupero della memoria riveste un'importanza fondamentale per il consolidamento dell'identità di una comunità e per la valorizzazione della creatività e ricchezza di espressione dei suoi componenti" Nel 2007 viene pubblicato il catalogo della mostra, “Ragazze di fabbrica – Immagini memorie documenti – Un secolo di lavoro femminile a Cornigliano e Sestri Ponente” corredato da un DVD , con saggi di Augusta Molinari e Alessandro Dal Lago.
A fine 2007 viene avviata la seconda fase del progetto che riguarda il periodo tra il 1950 e i giorni nostri.
Nella presentazione degli organizzatori si legge: "Il Municipio e la Divisione VI Medio Ponente, insieme con le biblioteche di zona Bruschi-Sartori e F.D.Guerrazzi, hanno inaugurato il 24 ottobre presso il Centro Civico “Villa Spinola” di Cornigliano la Mostra RAGAZZE DI FABBRICA voci e volti di donne del ponente dal dopoguerra ad oggi. La Mostra, accompagnata dal video di documentazione DONNE LAVORO, conclude il Progetto pluriennale di ricerca sul lavoro delle donne, Ragazze di Fabbrica, sviluppato sul territorio dalle due biblioteche insieme con il Municipio VI Medio Ponente e con la collaborazione della popolazione, con l’intento di contribuire alla ricostruzione della storia locale e, in particolare, del ruolo avuto dalle donne all’interno del mondo del lavoro nel recente passato. Dopo la 1° mostra e il volume “Ragazze di fabbrica immagini memorie e documenti” che raccoglie le esperienze di lavoro fino agli anni ’50, la mostra attuale ripercorre le vicende del secondo ’900.Le fabbriche, l’immigrazione, il difficile equilibrio tra lavoro e famiglia. Gli anni ’70, il femminismo nelle fabbriche, le conquiste politiche e sociali delle donne. Gli anni ’80, la crisi dell’industria, i fumi di Cornigliano, la nascita della vocazione commerciale di Sestri Ponente, il lavoro precario: sono questi alcuni dei temi che scandiscono la seconda parte dell’avventura di ragazze di fabbrica che ha visto anche la collaborazione del gruppo “15 donne” - in prevalenza ex lavoratrici metalmeccaniche - che ha curato una sezione specifica della mostra." Sia la prima che la seconda mostra vengono presentate in diverse località della Liguria. Le testimonianze raccolte nel corso della ricerca sono state affidate all'archivio della Fondazione Ansaldo.
"Quindici donne" è una sezione autonoma della mostra realizzata da un gruppo formato da alcune delle donne del Coordinamento Donne FLM degli anni '70, e da donne molto più giovani che non vissero quegli anni.
"Questa parte della mostra è stata realizzata da un gruppo di donne legate tra loro da una rete di rapporti personali. Nei ricordi dei nostri “primi giorni di lavoro”, nelle fotografie o negli oggetti ritrovati nei nostri cassetti, c’è il mondo del lavoro visto con il nostro primo sguardo. Il 1975 e il 1976, al centro di questa metà secolo, furono per alcune di noi gli anni della discontinuità, della scoperta del pensiero femminista, gli anni dei “coordinamenti donne” nelle fabbriche e nel sindacato, gli anni delle “150 ore delle donne”. I frammenti dei nostri ricordi, degli appunti, dei documenti che, insieme ad altre, scrivemmo allora, raccontano la volontà e la speranza che condividemmo con tante altre donne di riuscire a portare un cambiamento rivoluzionario nel lavoro, nella cultura, nella società. Nei primi anni ’80 questa esperienza ebbe termine. Ciascuna ha poi percorso strade diverse, ma le relazioni tra noi non si sono interrotte. Poi abbiamo incontrato alcune donne più giovani: negli ultimi tre pannelli vi raccontiamo le due favole moderne che parlano di loro. E’ possibile un passaggio del testimone? Non lo sappiamo."
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Le immagini e i testi di questa parte della mostra sono tutti presenti sul nostro sito alle voci: Questa esperienza è stata l'innesco per la nascita del nostro gruppo "Generazioni di donne".
Dal 24 marzo al 22 aprile 2010 per la prima volta le due mostre vengono presentate congiuntamente al Palazzo Ducale di Genova. Vengono contati 3350 visitatori, e più di mille commenti lasciati sul libro della mostra.
Gli eventi della mostra a Palazzo Ducale:
Mercoledì 24 marzo: Inaugurazione e presentazione del Catalogo della mostra
Sabato 27 marzo: Ochestoria!
Domenica 28 marzo: Ragazze di fabbrica e Donne e lavoro - Due video di Sergio Schenone, e un breve Gioco teatrale dei LIBeRIeGIOVANI attori de La Bruschetta
Mercoledì 31 marzo: Donne tra lavoro e femminismo Presentazione dei libri Dita di dama, di Chiara Ingrao e Non è un gioco da ragazze, di G. Cereseto, A. Frisone, L. Varlese a cura di Monica Lanfranco, direttrice della rivista Marea. La presentazione è stata accompagnata dalla lettura di brani dei libri grazie alle voci di Arianna Musso e Maura Cappellieri, e dalla musica della fisarmionica di
Sabato 10 aprile: Pink Positive - filosofie della New economy Spettacolo teatrale di e con Fiona Dovo
Martedì 20 aprile: riedizione di Ochestoria!
Mercoledì 21 aprile: Quindici donne raccontano - Laboratorio teatrale a cura di Arianna Musso
Il materiale esposto nella mostra è stato utilizzato come partenza per lo studio del "coro". Il "coro teatrale" è un personaggio che è composto da vari singoli che si riconoscono in una idea di collettività. Ogni singolo porta la propria esperienza all'interno del gruppo e la fa crescere, contribuendo alla crescita del gruppo stesso. Il gruppo è composto per larga parte da donne che hanno vissuto esperienze importanti come il movimento femminista, altre sono arrivate dopo.Siamo partite dal nostro fisico per metterci in relazione con l'altra, anche attraverso semplici gesti, una camminata per esempio. Stiamo sperimentando come il movimento di un elemento del coro può influenzare la collettività. Le prime presentazioni del laboratorio sono state un momento di condivisione di queste scoperte.
Giovedì 22 aprile convegno Cgil "Che genere di innovazione - Ricerca, nuovi prodotti, nuovi modi di produrre: il punto di vista delle donne". Nel pomeriggio riedizione di "15 donne raccontano" e di "Ochestoria!
Per una sintesi del convegno collegarsi al sito: http://sirio.regione.liguria.it/agimp/mdl/iolavoroforum/85/pari_opportunita.pdf
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